Psicosomatica e nervo vago
Fibre sensitive del Nervo Vago, il decimo paio di nervi cranici, raggiungono la superficie esterna del nostro corpo a livello del timpano e del canale uditivo esterno. Esso è il nervo parasimpatico più importante per il nostro equilibrio vegetativo – viscerale.
Con la sua rete estremamente complessa e fitta di diramazioni il nervo vago innerva moltissimi organi ed è perciò implicato frequentemente nei disturbi psicosomatici: dell’area stomaco-intestinale; dell’area cardiaca e dell’area naso-orecchio e collo.
Il suono mette il timpano in oscillazione. Poiché il nervo vago raggiunge la superficie esterna del timpano, può ricevere una stimolazione eccessiva se il timpano è flaccido a causa di una insufficiente tensione o di un’oscillazione troppo forte. Questa stimolazione eccessiva del Vago può quindi riflettersi su uno o più organi interni.
Le frequenze gravi provocano ampie oscillazioni del timpano, mentre quelle acute provocano vibrazioni decisamente più piccole. Con un buon orecchio che percepisce chiaramente le frequenze acute, il timpano sarà mantenuto sempre teso in modo ottimale e non subirà vibrazioni abnormi, così il nervo vago potrà portare equilibrio a livello viscerale.
La terapia di ascolto allena la tensione del timpano ottenendo l’armonizzazione del nervo vago. Le tensioni emotive non vengono più “scaricate” sul corpo che diviene nuovamente “silenzioso” al servizio di una vita di nuovo libera dal disagio.
Senza l’impiego di farmaci e senza dover sospendere quelli che eventualmente vengono normalmente assunti, si può intervenire su:
- palpitazioni, extrasistoli
- raffreddamenti frequenti, abbassamenti di voce
- asma
- gastriti, coliti, stitichezza
- dismenorrea
- alcune manifestazioni psoriasiche
Con le sessioni di ascolto possono verificarsi reazioni di natura vegetativa (variazioni nell’appetito, nel sonno, della diuresi e dell’alvo). Talora può apparire un lieve peggioramento dei sintomi psicosomatici. Questo è un segnale della reazione del corpo verso il recupero di un equilibrio sano.
Nervo vago e sistema immunitario
In virtù dei recenti studi, il sistema immunitario non deve essere più guardato come un sistema autonomo e indipendente. È un sistema distribuito, che esprime comportamenti complessi, organizzati in reti neuronali e riflessi. Alcuni aspetti dell’immunità naturale e dell’immunità adattiva hanno necessità dei sistemi neuronali per manifestare pienamente le loro risposte fisiologiche e immunitarie che sottendono l’equilibrio dinamico del nostro corpo.
Il nervo vago ha un ruolo importante nella regolazione del metabolismo, i segnali (colinergici) mediati dal nervo vago efferente controllano la risposta immune e la risposta pro-infiammatoria attraverso il riflesso infiammatorio. L’infiammazione è normalmente un evento temporaneo e locale e, in seguito alla sua risoluzione, viene ripristinata la normale fisiologia e risposta immune. Tuttavia una perturbazione nella regolazione immunitaria innata può portare ad una attività pro-infiammatoria persistente ovvero un’eccessiva infiammazione o alla sua cronicizzazione. Questo meccanismo è coinvolto in un ampio elenco di sindromi, fra cui la sepsi, l’artrite reumatoide, le malattie infiammatorie croniche dell’intestino e altri disordini infiammatori e autoimmuni. È inoltre noto che la disregolazione dei segnali mediati dal nervo vago possa contribuire alla patogenesi dell’obesità e alle comorbidità ad essa associate. [M. Rosas-Ballina e KJ. Tracey “The Neurology of the Immune System. Neural Reflexes Regulate Immunity”. Neuron 2009; 64: 28-32; e U. Andersson e KJ. Tracey “A New Approach to Rheumatoid Arthritis: Treating Inflammation with Computerized Nerve Stimulation”, Cerebrum, Dana Foundation, 21 marzo 2012.]
La stimolazione vagale ottenuta grazie alle sedute di Audiopsicofonologia può intervenire in modo neuroplastico sui sistema nervoso per “allenare” il riflesso neuroinfiammatorio a contrastare alcuni tipi di malattie infiammatorie.