L’ascolto di musica in gravidanza influenza il comportamento del neonato
In questo articolo del 2011 Ravindra Arya e colleghi hanno selezionato primigravide fra i 19 e i 29 anni, senza malattie croniche, sordità, gravide di un unico feto, con un’età gestazionale di 20 settimane o meno, che sono state distribuite in un gruppo che ha ascoltato musica attraverso musicassette per circa 1 ora al giorno in aggiunta agli interventi standard normalmente previsti e un gruppo di controllo che è stato sottoposto soltanto agli interventi standard. I risultati sono stati valutati sui neonati attraverso 7 raggruppamenti della scala BNBAS (Brazelton Neonatal Behavioral Assessment Scale) ed hanno riguardato 126 neonati nel gruppo musicale e 134 nel gruppo di controllo.
I bambini delle madri esposte alla musica durante la gravidanza hanno ottenuto risultati migliori in 5 dei 7 raggruppamenti testati della BNBAS. I massimi effetti positivi sono stati registrati in relazione all’orientamento e all’abituazione. Gli Autori concludono quindi che l’esposizione della gravida alla musica influenza significativamente il comportamento del neonato.
L’articolo esamina anche altre ricerche di notevole interesse:
- la stimolazione vibro acustica attraverso l’esposizione alla musica modifica il comportamento fetale e tale acquisizione è mantenuta anche nel periodo neonatale;
- negli animali, l’esposizione prenatale alla musica ha dimostrato migliorare l’apprendimento spaziale postnatale e la memoria e ridurre lo stress da isolamento;
- a livello molecolare, la musica è stata dimostrata modificare la trasmissione dopaminergica avendo effetto sui fattori di crescita neurotrofici fra cui il fattore neurotrofico derivato dal cervello e il recettore per la tirosin-kinasi;
Insieme alla diretta influenza sulle emozioni, sul comportamento, sul sistema neurotrasmettitoriale, si hanno anche numerosi effetti endocrini derivanti dall’esposizione alla musica, fra i quali la modifica dei livelli di steroidi adrenergici e gonadici. Questi effetti sulla donna gravida possono influenzare la proliferazione neuroblastica con effetti sulla performance cognitiva e comportamentale dei neonati.
Gli Autori concludono proponendo che gli effetti riscontrati sui neonati siano ascrivibili con maggiore probabilità alle variazioni endocrine indotte nella madre più che a una diretta azione mediata dall’udito fetale.
È noto in letteratura che la musica ha effetti endocrini multipli fra cui l’aumento dell’ormone della crescita (che modula a sua volta la produzione di varie citochine), l’aumento della secrezione steroidea ovarica, cambiamenti nel bioritmo e nei livelli di cortisolo, testosterone ed estrogeni. I corticosteroidi poi hanno diversi effetti regolatori sulla crescita dei neuroblasti, sulla mielinizzazione e sul metabolismo del cervello in via di sviluppo (R. A. Hrachovy and J. D. Frost Jr., “Adrenocorticotrophic hormone and steroids,” in Epilepsy: A Comprehensive Textbook, J. Engel Jr. and T. A. Pedley, Eds., pp. 1519–1530, Lippincott Williams & Wilkins, Philadelphia, Pa, USA, 2nd edition, 2008). Perciò l’esposizione delle gestanti alla musica può influenzare la neurogenesi e la plasticità cerebrale nel feto attraverso un meccanismo steroide-mediato.
L’esposizione della madre alla musica durante la gravidanza influenza il comportamento del neonato: un trial controllato randomizzato open-label
Arya R, Chansoria M, Konanki R, Tiwari DK. Int J Pediatr. 2012;2012:901812.
Abstract. Objective. This study evaluated the effect of antenatal music exposure to primigravida healthy mothers on the behaviour of their term appropriate-for-date newborns assessed using Brazelton Neonatal Behavioral Assessment Scale (BNBAS). Methods. This was a single-centre, randomized, open-label controlled trial. Primigravida mothers aged 19-29 years, free of chronic medical diseases or significant deafness, with singleton pregnancy, with a gestation of 20 weeks or less, were randomized to listen to a pre-recorded music cassette for approximately 1 hour/day in addition to standard antenatal care (intervention arm) or standard care only (control arm). Perinatal factors with adverse effect on neonatal behaviour were deemed as protocol violations. Outcome measure included scores on 7 clusters of BNBAS. Primary analysis was per protocol. The trial is registered with ClinicalTrials.gov (NCT01278329). Results. One hundred and twenty-six newborns in the music group and 134 in the control group were subjected to BNBAS assessment. The infants of mothers exposed to music during pregnancy performed significantly better on 5 of the 7 BNBAS clusters. The maximal beneficial effect was seen with respect to orientation (ES 1.13, 95% CI 0.82-1.44, P < 0.0001) and habituation (ES 1.05, 95% CI 0.53-1.57, P = 0.0001). Conclusion. Prenatal music exposure to mother significantly and favourably influences neonatal behaviour.