Dimostrati gli effetti positivi del metodo Tomatis nei bambini con ADD
La dottoressa Liliana Sacarin, psicologa, direttore del Dr. Sacarin Listening Centre P.S.I. di Seattle, nella sua tesi di dottorato, ha analizzato gli effetti precoci del metodo Tomatis, valutando la velocità di elaborazione, la consapevolezza fonologica, l’efficienza di lettura, l’attenzione, il comportamento e la fisiologia cerebrale attraverso lo studio elettroencefalografico, in bambini diagnosticati con Disturbo da Deficit di Attenzione (ADD) prima e dopo il primo ciclo di terapia Audiopsicofonologica – 30 ore in 15 giorni.
Dice la dottoressa Sacarin “Essendo stata formata da Alfred Tomatis e avendo lavorato col suo metodo per oltre una decina d’anni, ho quotidianamente osservato come esso sia di grande beneficio per bambini con difficoltà di apprendimento o disordini dello sviluppo come il ritardo pervasivo di sviluppo – Pervasive Developmental Delay PDD – il disturbo da deficit dell’attenzione – Attention Deficit Disorder ADD – e la sindrome di Asperger. Ma, da un punto di vista scientifico, le domande sugli effetti del metodo Tomatis o su quali componenti o quali funzioni umane influenzi, non hanno ancora trovato risposta. Più comprendiamo come il metodo Tomatis influenza il cervello in termini di meccanismi neurali che vengono stimolati, e quali funzioni cognitive e senso-motorie sono in relazione con questo substrato neurofisiologico, più efficace ed efficiente sarà il nostro intervento clinico“
Lo studio documenta gli effetti del primo ciclo di terapia in bambini di età compresa fra i 7 e i 13 anni. Dei 25 partecipanti, 15 hanno ricevuto soltanto la terapia Tomatis, mentre 10 hanno svolto il ruolo di gruppo di controllo. I risultati hanno rivelato un miglioramento statisticamente significativo nel gruppo Tomatis rispetto al gruppo di controllo: il gruppo sperimentale ha avuto miglioramenti nella velocità di elaborazione, nella consapevolezza fonologica, nell’efficienza di decodifica fonemica nella lettura, nel comportamento e nell’attenzione uditiva.
I risultati dello studio della dr.ssa Sacarin confermano l’ipotesi che la prima fase del metodo Tomatis aumenti significativamente la velocità di elaborazione visiva e grafo-motoria, che richiede un’attenzione sostenuta e capacità di adattamento. In uno studio precedente, Rourke e Russell [Rourke, B., & Russell, D. (1982). The Tomatis method applied to older learning disabled children: An evaluation. Proceedings from Opening Communication Conference. Toronto, ON.] hanno riportato un aumento della coordinazione occhio-mano nel gruppo sperimentale dopo aver terminato la terapia secondo il metodo Tomatis. Poiché l’elaborazione grafo-motoria richiede la coordinazione occhio-mano, i risultati ottenuti dalla dr.ssa Sacarin corroborano le precedenti ricerche percettive.
Per concludere, i miglioramenti significativi rilevati nell’ambito di cognizione, attenzione e comportamento suggeriscono fortemente che il metodo Tomatis abbia effetti positivi nei bambini con ADD.