Vertigini
L’Audiopsicofonologia è un valido strumento per ridare armonia in caso di vertigine cronica e disequilibrio (dizziness). Attraverso la porta dell’orecchio, si interviene direttamente sul sistema vestibolare, delicatamente, per aiutarlo a ricomporre i pezzi di un meccanismo che ha perso la sua guida. Si interviene contemporaneamente su tutti gli elementi che garantiscono l’equilibrio stimolando quel cambiamento neuroplastico che permette al sistema di trovare una nuova armonia e stabilità.
La vertigine è un sintomo.
I dizionari medici la definiscono come “una illusoria e sgradevole sensazione di movimento, che il paziente riferisce al mondo esterno (oggettiva) o al proprio corpo (soggettiva), dovuta ad un conflitto tra le informazioni provenienti dai recettori periferici o ad una errata interpretazione centrale di essi.”
Molto più sinteticamente, per la Hearing and Equilibrium Committee dell’ American Academy of Otorinolaryngology Head and Neck Surgery:
Vertigine è qualsiasi percezione di movimento in assenza di un movimento reale.
I quadri clinici più frequenti sono:
- Vertigine posizionale parossistica benigna. Si manifesta quando le piccole particelle di calcio (otoliti) si muovono dalla loro posizione originale nella gelatina della macula canalare. Viene così inviata al cervello una sensazione di movimento non corretta.
- Sindrome di Meniére. È una malattia dell’orecchio interno che si pensa essere causata da un cambiamento delle pressioni al suo interno. Vi si associa perdita dell’udito ed acufeni.
- Labirintite o neurite vestibolare. Si pensa che possa derivare da un qualche agente virale che determina una reazione immunitaria con conseguente edema e interessamento del nervo vestibolare.
- Disequilibrio. È la perdita dell’adeguato ed automatico controllo posturale con conseguente sensazione cosciente di instabilità che può essere avvertita in situazioni statiche o di movimento. Sempre più spesso ci si riferisce a questa condizione come vertigine cervicale. Chi soffre di disturbi cervicali conosce bene questa sensazione: ci si sente poco lucidi e instabili, come se si stesse camminando sulle nuvole, o come se si fosse in barca. Oppure si ha quella sensazione di “essere sempre leggermente ubriachi” e di non vederci bene, faticando a mettere a fuoco gli oggetti. Non si tratta di veri e propri giramenti di testa, perché di fatto non si vedono gli oggetti girare, ci sente “solo” instabili.
Alla vertigine possono essere associati:
- nistagmo – scosse involontarie dell’occhio
- sintomi neurovegetativi come nausea, vomito o sudorazione
- sintomi uditivi
- sintomi neurologici
Una costante è la reazione psicoemotiva della persona, la sensazione di “perdere la terra sotto i piedi” e di “non sentirsi più padroni di se stessi”.
La vertigine è un sintomo, come già detto, perciò alla sua prima comparsa è fondamentale che un medico specialista vestibologo formuli una corretta diagnosi, ovvero ne accerti l’origine. Altri medici specialisti che possono essere utili nell’inquadrare nel suo complesso il problema, sono il posturologo e lo gnatologo.
Dopo la fase acuta della vertigine, se, nonostante le terapie consigliate dagli specialisti, persistono episodi vertiginosi o sensazione di instabilità, la terapia Audiopsicofonologica di Alfred Tomatis, allena il sistema dell’equilibrio nel suo complesso a ritrovare la serenità perduta, che, nella maggior parte dei casi, coincide con la ricomparsa della stabilità.